Si potrebbe scrivere un libro – e infatti ne sono stati scritti parecchi – sulla vita del Fondatore dello Scautismo: Robert Stephenson Smyth Baden Powell, Lord of Gilwell, che gli Scouts e le Guide di tutto il mondo hanno sempre chiamato molto più semplicemente B.P.
Non sono stati molti, infatti, gli uomini che hanno avuto una vita movimentata e avventurosa come la sua. Dopo una lunga carriera nell’esercito inglese come ufficiale coloniale, che lo portò prima in India e poi in Africa, Baden Powell, all’età di 50 anni si lanciò, con entusiasmo ed energia, nell’organizzazione dello Scautismo che, nel giro di pochi anni, divenne un grande movimento giovanile diffuso in tutto il mondo.

Nel periodo in cui era in India, Baden Powell, per tenere occupati e in buona salute i suoi uomini che vivevano in un clima malsano e si annoiavano nella monotonia della vita di guarnigione, pensò di farli diventare esperti nella tecnica dello “scouting”. Nell’esercito inglese la parola “scouting” indicava l’arte della “ricognizione” e Baden Powell era particolarmente abile in essa. Organizzò così fra i suoi uomini un gruppo di “scout”, insegnando loro a seguire le tracce, a osservare e a interpretare gli indizi lasciati sul terreno, a vedere senza essere visti, ad affrontare la dura e difficile vita nelle foreste e nelle zone sperdute ai confini della civiltà. Ottenne anche dallo Stato Maggiore un apposito distintivo per gli “scouts”: un giglio, che sulle antiche bussole simboleggiava il Nord.

Alcuni anni dopo, durante la guerra in sud Africa fra l’Inghilterra e i Boeri (discendenti di antichi coloni olandesi), Baden Powell si trovò assediato da preponderanti forze avversarie nella cittadina di Mafeking. Usando una serie di astuzie e di trucchi ingegnosi egli riuscì a tenere testa agli avversari per sette mesi, fino all’arrivo dei rinforzi.

Ma Mafeking rappresenta una esperienza importante anche per un altro motivo. Scarseggiando gli uomini nella città assediata, Baden Powell pensò di utilizzare dei ragazzi per compiti ausiliari di staffette, di postini, di piantoni, ovunque la loro presenza e il loro ardore potessero rendere liberi degli uomini validi per il combattimento. La serietà con cui questi ragazzi assolsero il loro compito e l’entusiasmo con cui si impegnavano, malgrado il pericolo al quale si esponevano, aprirono nella mente di Baden Powell un orizzonte nuovo e lo fece riflettere sulle capacità che hanno i ragazzi quando si sa fare appello al loro impegno, al loro spirito di sacrificio, alla loro lealtà.

Tornato in patria, egli fu molto meravigliato nel vedere i giovani inglesi dedicarsi a divertimenti tutt’altro che buoni, oziare, perdere tempo nei bar o giocare a carte, fare il “tifo” per guardare dei giocatori pagati invece di praticare personalmente uno sport e tanti altri episodi di questo genere. Facendo tesoro dell’esperienza con i ragazzi di Mafeking e di quelle di con i suoi “scouts militari”, pensò allora di suggerire ai ragazzi le attività dello “scouting”, trasformando quella che fino a d allora era stata un’arte utilizzata per scopi di guerra, in uno strumento di pace e di fraternità. Prima di dar vita alle sue idee, però, Baden Pawell volle sperimentarle e fu così che dal 31 luglio al 9 agosto 1907, nell’isoletta di Brownsea, effettuò con una ventina di ragazzi quello che fu il primo campo scout della storia.

In seguito all’ottimo risultato del campo, Baden Powell iniziò la pubblicazione, a fascicoli quindicinali, di un manuale dal titolo: “Scouting for boys”. Anche il manuale fu un grosso successo e, di conseguenza, gli Scouts sorsero ovunque, in maniera spontanea, qusi come funghi, prima in Inghilterra e subito dopo nelle altre nazioni del mondo.

Baden Powell “tornò alla casa del Padre” a 83 anni, dopo aver dedicato tutto il resto della sua vita allo scautismo e, attraverso di esso, allo sviluppo della fraternità fra i ragazzi di tutto il mondo. Ci sono stati certamente tanti altri esempi di uomini giunti a un grande successo personale, ma la vita di Baden Powell ha avuto qualcosa di speciale, forse unico. Coloro che lo hanno conosciuto hanno sempre ricordato la sua allegria, la sua bontà d’animo, la sua capacità di mettere chinque a suo agio. Una grande capacità di osservazione, una memoria eccellente e una piacevole capacità di disegnare facendo sì che egli avesse sempre una storia appassionante da ricordare o un’avventura personale da narrare, con quella punta di humor tipicamente inglese. Basta leggere qualcuno dei suoi libri per scoprire ricordi, episodi a volte seri a volte comici, ma sempre molto pittoreschi.

Baden Powell aveva una profonda religiosità e un sentito amore per la natura perché in essa trovava l’opera di Dio: “Leggi la Bibbia, nella quale scoprirai la Rivelazione Divina (…) e poi leggi un altro libro meraviglioso: quello della Natura creata da Dio (…), quindi rifletti al modo con cui puoi meglio servire Dio”, ha scritto in un libro per i Rovers. “Lo studio della naturati mostrerà quante cose meravigliose Dio ha messo su questa terra perché tu possa gioire”, ha lasciato scritto in un messaggio rivolto a tutti gli Scouts e che fu trovato fra le sue carte dopo la sua morte. Nello stesso messaggio egli ha scritto ancora: “Dio ci ha messo in questo mondo meraviglioso per essere felici” e ha aggiunto: “la felicità non è data dalla ricchezza, né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre voglie”, ” il vero modo di essere felici consiste nel dare la felicità agli altri”. “Cercare di lasciare questo mondo un po’ migliore di come l’avete trovato”.

Tutta la vita di Baden Powell è stata impegnata in questo senso religioso e questa religiosità l’ha voluta anche nello Scautismo, dove non ha mai acconsentito a “dare un posto facoltativo al Creatore dell’Universo”. In “Scautismo per ragazzi” ha scritto: “Nessun uomo è buono se non crede in Dio e non obbedisce alle sue leggi. Per questo tutti gli Scouts devono avere una religione”.

Per mezzo dello Scautismo Baden Powell sperava anche di riuscire a diffondere l’ideale della pace e dell’amore non solo fra i ragazzi, ma fra tutti gli uomini. Purtroppo le due Guerre mondiali e i rivolgimenti che vi furono in quegli anni non permisero l’attuazione del suo sogno, che anche al giorno d’oggi sembra lontano da una piena realizzazione.

Anche se lo Scautismo non è riuscito a cambiare molto il mondo, esso ha certamente influito positivamente sulla vita di un grandissimo numero di persone su questa terra, le quali, senza lo Scautismo, sarebbero certamente molto differenti da come sono.

Il nome di Baden-Powell (B.P.) e’ conosciuto nel mondo come quello di un uomo, che all’età di 83 anni, ha dedicato se stesso al servizio del suo paese e dei suoi uomini in due parti di vita totalmente separate, una come un soldato al servizio del suo paese, e l’altra come un lavoratore per la pace attraverso il movimento scout.

Robert Stephenson Smyth Baden Powell nacque al numero 6 di Stanhope Street, Paddington, un paese vicino Londra il 22 di febbraio nel 1857. Egli era il sesto figlio maschio dei dieci figli del Reverendo Baden Powell, un professore dell’università di Oxford. Il nome Robert Stephenson era quello di suo nonno, il figlio di George Stephenson, un pioniere delle ferrovie. Suo padre morì quando B.P. aveva solo tre anni e in famiglia erano in nove. Frequentò la Rose Hill School, a Tunbridge Wells, dove riuscì a superare gli esami per essere ammesso alla Charterhouse School. Egli imparò a suonare il piano e il violino. Egli era molto appassionato nella costruzione di strutture fatte con la muratura e con il legno.
Nelle sue vacanze amava dedicarsi all’avventura con i suoi fratelli, una volta fece una spedizione per navigare lungo le coste del sud inglesi, un altro risalì il Tamigi con la canoa fino alle sorgenti. Con tutto questo, B.P. imparò l’arte della navigazione e dimostrò la sua professionalità. A scuola non era certo un secchione, ma era eccezionale in matematica.

In un concorso per l’esercito arrivò al secondo posto per la cavalleria Ussara ed in seguito diventò Colonnello Onorario. Per capire meglio la sua carriera nell’esercito bisogna partire dall’inizio. Con il tredicesimo battaglione Ussaro servì la propria patria in India, Afghanistan e Sud Africa e fu menzionato in parecchie missioni per il suo lavoro nella terrà degli Zulu’. Seguirono tre anni di servizio a Malta come Assistente Segretario dell’esercito e dopo ando’ ad Ashanti, in Africa, per guidare la campagna contro Prempeh. Nel 1897, all’età di 40 anni fu promosso comandante del quinto Dragoni. Qui, egli fece il suo primo corso di scouting e fece guadagnare a molti soldati una certa esperienza basata sull’orientamento. Nel 1899 andò a Mafeking, l’episodio più noto nella sua carriera militare e grazie al quale diventò General-Maggiore all’età di 43 anni. B.P. diventò famoso e l’eroe di ogni ragazzo, anche se egli minimizzava sempre la propria leadership in quell’evento.

Egli utilizzò dei ragazzi per ruoli di una certa responsabilità durante l’assedio, egli imparò molto da questo perché’ vide la risposta data dai giovani durante la sfida.
Durante i 217 giorni di assedio, il libro di B.P. Aids to Scouting fu pubblicato e fu molto richiesto anche da capi militari. Era il 1903, quando rientrò in Inghilterra con il grado di Ispettore Generale della Cavalleria e vide che il suo libro aveva avuto un grande successo. Il libro Aids to Scouting era usato dai giovani Capi ed Educatori di tutti i paesi. Egli nei vari incontri delle Brigate dei Ragazzi diceva che i corsi dovevano servire per far diventare i ragazzi dei buoni cittadini.

L’inizio del Movimento Scout

B.P. riscrisse il suo libro Aids to Scouting per un pubblico più giovane.
Nel 1907 egli fece un campo sperimentale nell’isola di Brownsea, Poole Dorset, per provare la sua idea. Egli riunì 22 ragazzi nel campo sotto la sua guida. Tutto il mondo conosce i risultati di quel campo.
Scouting for Boys fu pubblicato nel 1908 e vi erano inserite delle chiacchierate fatte da B.P. con i suoi ragazzi. La vendita del libro fu spaventosa. I ragazzi si erano formati da soli in Pattuglie per provare la sua idea. Quello che era nato come un corso è diventato un manuale di un nuovo e, ultimamente, movimento mondiale.

L’idea di B.P. ha toccato qualcosa di fondamentale nella gioventù di tutti i paesi del mondo. Scouting for Boy è stato tradotto in molte lingue e dialetti. Senza clamore, senza cerimonie e completamente spontaneo, i ragazzi si sono riuniti per formare Pattuglie che vanno oltre i confini di tutti i paesi.
Non è necessario descrivere il modo nel quale gli Scout attraversarono i confini della comunità britannica fino a stabilirsi in tutte le parti del mondo.

Nel 1910, su ordine di Sua Maesta’ Re Eduardo VII, B.P., all’età di 53 anni, fu ritirato dal servizio militare, ritenendolo più utile per la patria che lui si adoperasse a tempo pieno nel Movimento dei Boy Scouts, in quanto ritenuto più utile dell’esercito perché’ poteva formare ottimi cittadini e militari.
Così tutto il suo entusiasmo e la sua energia fu diretta allo sviluppo dello Scouting e al movimento delle Guide. Egli viaggiò per tutte le parti del mondo, dovunque era necessario incoraggiare ed ispirare il proprio movimento.

Nel 1912, egli sposò Olave Soames che fu’ la sua compagna ed il suo aiuto costante in tutto il lavoro. Ebbero tre bambini (Peter, Heather e Betty).
Olave, Lady Baden Powell, mori’ nel 1977, era conosciuto come la Capo Guida del Mondo.

Il Primo Scout del Mondo

Il primo Jamboree internazionale fu tenuto ad Olimpia, Londra, nel 1920. Nella sua scena di chiusura, B.P. fu unanimemente acclamato come il Primo Scout del Mondo. Per tutti gli scout che partecipano al campo, questo non fu un titolo onorario, ma egli fu riconosciuto veramente come il principale Leader di ognuno di loro.

Il terzo Jamboree Mondiale fu tenuto ad Arrowe Park, Birkenhead, per celebrare il ventunesimo Anniversario della pubblicazione di Scouting for Boys, il Principe di Galles nomino’ B.P. Pari. Egli prese il titolo di Lord Baden Powell di Gilwell, essendo il Parco di Gilwell il centro di Formazione Capi Internazionale.
B.P. scrisse piu’ di 32 libri che lo aiutarono a pagarsi i viaggi per lo Scouting. Come tutti i suoi successori, egli non era stipendiato come Capo Scout. Egli ricevette le lauree ad Honorem dalle universita’ di Edimburgo, Toronto, Montreal, Oxford, Liverpool e Cambridge. Egli ricevette anche le chiavi delle citta’ di Londra, Guilford, Newcastle-on-Tyne, Bangor, Cardiff, Hawick, Kingston sul Tamigi, Poole, Brandford, Canterbury, Pontefract e tante altre citta’ nel mondo. In piu’ tanti riconoscimenti a livello mondiale.

Nel 1938, sofferente del suo stato di salute, B.P. ritorno’ in Africa, che significo’ tanto per la sua vita, visse semiritirato in Nyeri, Kenia. Anche qui trovo’ difficolta’ per le sue energie. Produsse ancora molti libri ed episodi. L’otto Gennaio 1941, Baden Powell mori’. Egli aveva 83 anni ed e’ sepolto in una semplice tomba a Nyeri con il Monte Kenia che fa da sfondo.

Sulla sua tomba vi e’ una lapide che dice Robert Baden Powell, Primo Scout del Mondo coperto dai Badges dei Boy Scout e delle Guide. La sua memoria rimane per tutta la vita nel cuore di milioni di uomini e donne, ragazzi e ragazze. Questa lapide è posta per quelli che sono, o sono stati, Scouts o Guide dei due movimenti che egli ha così fermamente voluto in memoria del loro fondatore.

L’ultimo messaggio

Questo e’ il messaggio che B.P. ha scritto è che per suo volere è stato pubblicato solo dopo la sua morte. Egli dice:

“Cari Scouts – se voi avete visto Peter Pan, ricorderete come il capo dei pirati parlava sempre in modo preoccupato del giorno della sua morte, quando il momento per morire arriva, egli potrebbe non avere il tempo di prendere la sua bara. Questo è lo stesso per me, e così, sebbene non è ancora il mio momento per morire, io sto scrivendo qualcosa per mandarvi un saluto.
Ricorda, questo è l’ultima volta che sentirete qualcosa di me, così vado oltre. Ho avuto una vita felice e voglio lo stesso per voi. Credo che Dio ci metta in questo vivace mondo per essere felice e per divertirsi. La felicità non viene dalla ricchezza, neppure dal successo nella tua carriera e nemmeno nell’autocompatimento. Un passo verso la felicità è fare se stesso forte mentre sei ancora un ragazzo, così che tu puoi essere utile e puoi affermarti quando sei un uomo. Lo studio della Natura ti mostrerà quanto completo e potente cosa ha fatto Dio nel mondo per te. Essere felici con quello che tu possiedi e quanto di meglio tu possa fare. Guarda il lato positivo delle cose e non quello oscuro. Ma il modo vero di essere felici è rendere felici gli altri. Prova a lasciare questo mondo un po’ meglio di come l’hai trovato e quando arriva il tuo momento per morire, tu puoi morire felice nel sentire che in ogni caso tu non hai perso il tuo tempo ma hai fatto del tuo meglio. Sii Preparato; cosi vivo felice e muoio felice. Inserisci sempre la Promessa Scout, anche dopo che hai finito di essere un ragazzo. Dio ti aiuti a fare questo.”

FONTE TUTTO SCOUT.ORG